by Tarcisio Bonotto – 12 maggio 2017

Tra i partiti si è insinuato il tarlo dell’interesse privato. Il PD, ricco di un appoggio popolare sparso su tutto il territorio nazionale, passa all’ultimo minuto da una legge elettorale, l’Italicum bis*, condivisa anche dal Movimento 5 Stelle, al Verdinellum, una proposta di legge scritta dal pluri-indagato Verdini. Ma Rosato, rispondendo all’accusa 5Stelle, dice che non è vero.

Forza Italia, i cui circoli politici in Italia non sono i 5.000 prospettati, preferisce il proporzionale puro e dà la responsabilità agli italiani perché “vogliono che ad ogni voto corrispondano dei seggi elettorali… Per favore non metteteci in mezzo noi quando è chiaro che lo fate per interessi di partito.

Il M5Stelle si attesta su una legge elettorale il ‘Legalicum’ omogenea tra Senato e Camera, oggi sfasata, e un premio di maggioranza alla coalizione che superi il 40%. C’è una soglia di sbarramento del 3% su base regionale.

Renzi sostiene: “Come sapete sono un grande sostenitore del ballottaggio, perché consente di scegliere ai cittadini anziché costringere agli accordi di palazzo“. Ma sembra che non lo voglia per la negativa esperienza del referendum del 2016. Quindi niente ballottaggio.

Una foresta di partiti non è sinonimo di Democrazia, ma di estrema frammentazione delle forze. Sarebbe possibile anche una Democrazia Apartitica (senza partiti)? Sembra di si, a condizione che vi sia una grande teoria socio-economica per tutti i cittadini.

Nella teoria economica PROUT, si sostiene un sistema Selecto-Elettorale (una valida selezioni dei candidati per competenze, livello morale, e capacità), candidati legati e responsabili di specifici collegi elettorali, con ballottaggio finale, per scegliere il migliore dei candidati. Oltre a questo è preferibile il sistema Presidenziale americano, rispetto a quello francese, ma questa è un’altra questione…

Strano, ma a guidare le scelte de partiti perché non è la razionalità, e gli interessi generali del paese, invece dei calcoli all’interno del proprio orticello?

Peccato persa un’altra occasione, ma continuiamo a sperare, perché l’intelligenza della popolazione è tale che se i governanti non riescono a sistemare le cose, prima o poi ne saranno costretti dagli stessi cittadini, che non avranno più voglia di dare la fiducia, e vorranno solo persone con provata onestà, capacità, coraggio e acume intellettuale …

 

 

  • L’italicum bis prevede anche al Senato la legge elettorale della Camera così come modificata dallaConsulta. Il sistema estende al Senato il premio di maggioranza alla lista che abbia il 40%, con soglia di sbarramento per entrambe le Camere al 3%. Al Senato ci saranno 50 collegi plurinominali (100 alla Camera), con capilista bloccati e preferenze.
Una legge elettorale per gli italiani?

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