Creazione ed evoluzione: dal sottile alla materia e poi dalla materia, ritorno al sottile
C’è un detto in India: “Quando la scienza finisce, si passi alla filosofia, se anche questa finisce, si passi alle scritture e se anche queste esauriscono la loro capacità di dare soluzioni, si passi alla devozione”
Sta ad indicare che quando le spiegazioni scientifiche non sono in grado di rispondere alle domande che ci poniamo, ad esempio da dove veniamo, dove andiamo e come si è formato questo universo, dobbiamo prendere in appoggio la filosofia, se anche questa termina di rispondere a queste domande, beh!, si passi alle scritture e poi dando for-fait, al sentimento devozionale…
Ebbene con la lucida e razionale descrizione di P.R. Sarkar, che spazia nelle diverse branche della filosofia, abbiamo avuto questa esperienza: ciò che afferma prima o poi viene confermato dalla scienza. Vale a dire la sua filosofia (intuizionale) precede la scienza. Ma casi del genere ve ne sono nella storia: la Relatività di Einstein, fu provata dopo la sua morte, il Bosone di Higgs, fu scoperto dopo 25 anni dalla sua formulazione…
Per Sarkar in particolare nella Cosmologia: la creazione è solamente il risultato del processo dell’onda-pensiero di Saguna Brahma (Ciò che pensa l’Entità Suprema diventa per noi la realtà); lo stadio finale della creazione, l’essere umano, è naturalmente lo stadio finale di quest’onda -pensiero. Perciò gli esseri umani sono gli esseri più evoluti e sono l’ultimo stadio nell’evoluzione della vita.
Nella storia dell’evoluzione dell’universo e della vita, troviamo una questione intrigante per noi ma estremamente chiara del processo evolutivo proposta da P.R. Sarkar,: La creazione è il risultato della progressiva crudificazione o massificazione (nel senso di creazione di massa) delle frequenze o onde pensiero in ciò che noi definiamo materia.
Sarkar afferma: “Il crudo universo si è formato come risultato del controllo psichico della Entità Suprema qualificata, e l’essere umano appare alla fine di questo percorso di controllo, mentre il Fattore Eterico (Vyomatattva – lo spazio), appare per primo. Gli esseri umani, che formano oggi l’ultimo stadio nell’onda-pensiero di Brahma, dovevano esistere, nello stadio primordiale, anche all’interno del primo stadio, l’Etere, o (Vyomatattva). Dovevano poi, nel corso del processo di pensiero di Brahma, evolversi al secondo stadio o Fattore Aereo (particelle pre-elementari). Il primo stadio, Etere o Vyomatattva, non dovrebbe essere scomparso tutto d’un tratto, perché il Fattore Aereo non può esistere senza la presenza dell’Etere o Spazio Vuoto”.
Anche quando il primo stadio dell’onda-pensiero si evolve nel secondo stadio, l’Etere o Vyomatattva, continua ad esistere. Perciò sorge una domanda riguardo il rimpiazzamento dell’Etere o Vyomatattva, che è passato a formare il secondo stadio dell’onda-pensiero. C’è solamente una sola possibilità, che Brahma, nuovamente, prenda la forma della Mente Cosmica (dalla quale deriva l’Etere). L’Etere o Vyomatattva, poteva scomparire completamente se nel corso della creazione non fosse stato rimpiazzato, come quando gli studenti della classe prima sono promossi alla classe seconda. La classe prima rimane vuota fino a quando non verrà nuovamente riempita con nuovi studenti.
Quando gli studenti della seconda classe saranno promossi alla classe terza, saranno rimpiazzati dai promossi della classe prima, dove ci saranno fresche ammissioni. Questo processo si applica anche a Brahma. Quando [parte]dell’Etere (Spazio vuoto [vedi Weinberg]) viene convertito in Fattore Aereo (pre particelle elementari) e il Fattore Aereo in Fattore Luminoso (Fotoni), la carenza di fattore Eterico (Spazio vuoto) necessario per l’ulteriore trasformazione in Fattore Aereo, viene risolta da Brahma, con la creazione di nuovo Etere o Spazio, nel suo onda-pensiero.
Vale a dire che vi è sempre nuova creazione di Etere o Spazio, poi di particelle elementari, fattore luminoso, liquido e fattore solido. Forse, per questo, l’Universo è destinato ad espandersi.
Sta di fatto che l’evoluzione che noi vediamo appartenente alle ere preistoriche avviene sotto i nostri occhi ogni giorno e in ogni momento. Vista la spiegazione altamente razionale, ci fermiamo per ora alla filosofia.